Vai al footer

Descrizione

La chiesa dei Santi Vito e Modesto si erge alle pendici del Monte di Cles, in località “San Vit aut” ed è documentata per la prima volta nel 1472.
Conserva un grande altare ligneo barocco datato 1668, fra i capolavori della fiorente bottega artistica clesiana Strudel/Strobl.
Maso San Vito 07 5105 (1)
Maso San Vito 18 5100
Maso San Vito 20 5137
Maso San Vito 21 5140 Chiesa
Maso San Vito 31 5169 Chiesa
Maso San Vito 32 5173 Chiesa
Maso San Vito 35 5171 Chiesa
Maso San Vito 53 5180 Chiesa

San Vito si caratterizza come un insediamento a tutt’oggi staccato dal contesto urbano della borgata clesiana, isolato alle pendici della montagna, al limitare del bosco, caratterizzato da due masi principali. Il maso alto, dalla tipica connotazione architettonica votata all’agricoltura di montagna, protegge una chiesa di dimensioni contenute ma assolutamente fuori scala rispetto alla popolazione dei due masi. Intitolata ai Santi Vito e Modesto, poi nella tradizione popolare al solo San Vito, fungeva da luogo di culto di Spinazzeda e Bernardo Clesio concesse alla popolazione di quel rione di eleggere il cappellano e amministrarne i beni. Con l’edificazione della chiesa del convento dei Padri Francescani, alla metà del XVII secolo, San Vito perse la sua funzione e venne lentamente abbandonata, restando in uso per la ricorrenza patronale il 15 giugno, quando dalla borgata saliva fino al maso alto una processione di fedeli. Venduta a privati nel 1820 per finanziare l’ampliamento della Parrocchiale, successivamente passò insieme al maso alla famiglia de Campi e venne adibita ad usi profani: fu Luigi de Campi, archeologo di fama e illuminato intellettuale, che recuperò l’edificio al culto, preservandone le opere che ancora si conservavano.

Leggi di più

Orari di apertura

Chiusa.

Contatti

Nelle vicinanze

Come arrivare

Domande frequenti

Questa chiesa fa parte della proprietà privata di Maso San Vito e può essere visitata solo in occasione di eventi pubblici ospitati dalla famiglia proprietaria.