Parco giochi Belvedere al Bersaglio

I Bersagli erano quindi delle strutture destinate ad ospitare le esercitazioni di tiro con l’intento di formare, addestrare e mantenere dei reparti preparati e sempre pronti a respingere in ogni momento eventuali aggressori. È possibile che alcune strutture presenti all’interno del parco del Bersaglio siano da ricondurre a un poligono di tiro, tra cui in particolare alcune collinette con funzione protettiva poste a ovest, tra il parco e la strada che sale al rifugio Peller. Tuttavia basta spostare qualche zolla di terra per accorgersi subito dell’enorme quantità di bossoli e proiettili risalenti a tutte le epoche; i bossoli austroungarici rinvenuti attorno al Bersaglio riportano date comprese tra il 1893 e il 1917 con una prevalenza, per quanto riguarda la ditta produttrice, della Manfred Weiss di Budapest. Molto comuni anche i bossoli di provenienza italiana, con date di produzione comprese tra il 1915 e il 1943. Sotto il Bersaglio si trova un’opera vitale per l’economia di Cles. 

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L’acquedotto ad uso irriguo di Cles, detto dialettalmente ‘Lec’, è una delle infrastrutture più antiche della borgata ad essere tuttora in uso. Nel 1852 una specifica commissione, dopo attenti studi idrogeologici della Valle di Tovel, approva il progetto per l’acquedotto di dieci chilometri che doveva carpire le acque nei pressi della località Capriolo, e portarle sino alle zone più settentrionali di Cles, nella frazione di Caltron, in modo da poter coprire il fabbisogno di circa 600 ettari di campagne. Oggi questo canale, perfettamente pianeggiante, è forse il sentiero più comodo dell’intero comune; la prima parte del percorso, all’interno della Val di Tovel, è stata realizzata in roccia ed è chiusa al pubblico, mentre da Tuenno a Caltron è possibile seguirne l’intero percorso con comoda passeggiata tra boschi e meleti.