Tra questi la Poiana, rapace diurno molto diffuso come nidificante in Val di Non, facilmente identificabile per la posizione delle ali in volteggio (rialzate e spinte in avanti), le medie dimensioni e, se posata o comunque quando osservata da vicino, della caratteristica “U” pallida sul petto. Si nutre di arvicole, topi, uccelli e rettili ed è osservabile tutto l’anno; di solito è piuttosto vocifera, emettendo un fischio prolungato con tono decrescente. Il Falco pecchiaiolo è un migratore a lungo raggio molto simile alla Poiana, specializzato nella caccia di imenotteri sociali (api, vespe e calabroni) nidificante nelle foreste d’alto fusto nei pressi del Lago di S. Giustina e in quelle fino ai 1200 m slm del Faè, della Vergondola e sopra Mechel, e osservabile dal belvedere tra il mese di maggio e quello di settembre; negli altri periodi la specie sverna in Africa. Quando cala la notte, in ogni periodo dell’anno, è possibile sentire il verso degli allocchi, rapaci notturni che si riproducono nelle cavità delle rocce e degli alberi, oppure in qualche rudere abbandonato. Il Succiacapre è forse l’uccello meno conosciuto del comune di Cles; di abitudini notturne, simile a una corteccia, nidifica al suolo nelle pinete e nelle radure di alcuni boschi di latifoglie. Difficile da vedere è, al contrario, molto facile da sentire, tra maggio e agosto, quando emette il suo canto rappresentato da una sorta di lunghissimo tremolìo simile a un respiro affannoso o alle fusa di un gatto; i luoghi dove è possibile sentirlo sono la Vergondola, alcune pinete nella zona di Maso Keller, San Vito e altre zone nei pressi del "Croz dele Bonele" e Acqua Marcia. In volo sembra un falco.
Un, due, tre... respira. Sei sul "Croz dele Bonele". Una vista mozzafiato sulla valle e sul capoluogo noneso. Da qui si può vedere il paese di Cles, le sue frazioni storiche, il Castello, il lago di Santa Giustina... la Val di Non.
Il Belvedere "Croz dele Bonele" offre anche la possibilità di vedere molte specie d’uccelli tra cui alcuni rapaci diurni.
