Nei pressi dell’ospedale di Cles, adiacente a un parcheggio in Viale Degasperi, da parecchi decenni è presente un grande albero, le cui dimensioni appaiono quasi sproporzionate e per certi versi “irriverenti” nei confronti degli “alberelli” che compongono il mosaico urbano, perlopiù relegati in piccole aiuole e oggetto delle continue, necessarie potature utili sicuramente solo all’uomo.
Il grande patriarca è un esemplare appartenente alla specie Juglans regia, detto comunemente noce da frutto o noce bianco. La sua forma imponente, con la chioma che raggiunge una larghezza simile all’altezza, con i rami enormi che si sviluppano dal basso orizzontalmente, ci indica chiaramente che fin dall’inizio è cresciuto libero, in piena luce, con tutto il terreno a disposizione e senza altri alberi vicini con cui competere.
D’altronde è noto che vicino ai noci è molto raro che crescano altre specie arboree, a causa della produzione di una sostanza che il noce emette e che risulta tossica per gli altri alberi. In ogni caso non si conosce l’età esatta dell’albero, alcuni ipotizzano che possa avere più di un secolo.
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