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Ivo de Carneri

Scienziato, scrittore, umanista, etnologo, sociologo, Ivo de Carneri è stato il parassitologo più completo a livello nazionale ed internazionale in virtù della sua peculiare componente formativa: chimica, biologica e sociale.
Il prof. Ivo de Carneri, parassitologo ed esperto a livello internazionale della disciplina, nacque a Cles il 12 giugno 1927, da antica famiglia clesiana.

Ivo De Carneri

Dopo le lauree in chimica e in biologia, nel 1951 entrò come ricercatore nel laboratorio di Microbiologia dell’Istituto ricerche Carlo Erba di Milano, divenendone direttore nel 1960. Nel biennio 1955-56 frequentò il prestigioso Tropeninstitut dell’Università di Amburgo e nel 1958 si recò a Londra per frequentare il “National Institute for medical research”. Nel 1959 ottenne la libera docenza in Parassitologia presso l’Università di Pavia divenendone in seguito professore incaricato e infine ordinario nel 1980.Il Consiglio superiore di Sanità lo nominò per il triennio 1987-90 membro esperto di malattie parassitarie. Fu inoltre vicepresidente della Società italiana di parassitologia. Nel 1960 Ivo de Carneri si recò in Brasile per frequentare il primo corso di Medicina Tropicale all’Università di São Paulo, dove nacque il suo interesse per le osservazioni parassitologiche sul campo e per il risvolto sociale delle malattie parassitarie. Nel 1961 pubblicò il testo universitario “Parassitologia generale ed umana” utilizzato dagli studenti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, di Scienza Biologiche e dagli operatori sanitari. Dal 1987 de Carneri si dedicò completamente all’insegnamento universitario, all’aggiornamento del suo testo di parassitologia, alla ricerca scientifica presso l’Istituto di Igiene di Pavia, alle inchieste sanitarie e alla formazione del personale di laboratorio, collaborando con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Da ricordare in particolare, le missioni nelle zone endemiche di malattie parassitarie in Etiopia, in Oman, a Zanzibar. Degne di nota sono le numerose inchieste parassitologiche che fece in Italia, in particolare quelle che evidenziarono la correlazione tra parassiti intestinali (vermi), povertà e ritardi scolastici nei bambini del Nord Italia. Negli ultimi anni di vita dette inizio ad un importante progetto di collaborazione con il governo di Zanzibar, mirato alla preparazione del personale sanitario e alla creazione di una struttura da adibire alla prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie parassitarie. L’isola di Pemba, a Zanzibar, divenne mèta di ripetute missioni.

Alla vigilia della partenza per una missione, de Carneri morì improvvisamente il 21 novembre 1993 a Milano. Ora riposa nella tomba di famiglia del cimitero di Cles. Dopo la sua scomparsa la famiglia ha istituito una Fondazione che porta il suo nome e che continua gli studi e il suo impegno scientifico. A giudizio unanime, Ivo de Carneri è stato il parassitologo generale più completo a livello nazionale ed internazionale in virtù della sua peculiare triplice componente formativa: chimica, biologica e sociale. Il Comune di Cles lo ha insignito della Tavola clesiana d’argento alla memoria. 

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